Umidificatore può migliorare la qualità dell’aria e ridurre il rischio di malattie respiratorie

L’umidificatore è un nuovo elettrodomestico che svolge una funzione che, fino a qualche anno fa, veniva compiuta da dei piccoli contenitori di coccio posti in prossimità dei termosifoni: il funzionamento era semplice, il calore del termosifone faceva evaporare l’acqua contenuta nelle ciotoline che andava così a riequilibrare il livello di umidità nell’aria.

Bene, l’umidificatore funziona con lo stesso principio. Come suggerisce il nome, il compito di questo apparecchio è di ripristinare un normale livello di umidità negli ambienti della casa ed evitare che l’aria si secchi troppo per via del riscaldamento. Un ambiente troppo secco può causare problemi di salute e non è indicato per chi soffre di allergie o infiammazioni alle vie respiratorie.

Dove e quando serve? Non tutti ne sentono il bisogno

Se prestaste attenzione e faceste affidamento su tutte le pubblicità da cui veniamo bombardati online, sui giornali, in televisione o per radio, vi ritrovereste la casa intasata da migliaia di oggetti e strumenti inutili.

Lo stesso vale per l’umidificatore: certamente questo apparecchio ha delle funzioni che possono migliorare la qualità dell’aria ma bisogna capire se ne avete effettivamente bisogno. In linea di massima, se abitate in una casa o in un appartamento indipendenti non dovreste aver bisogno di un umidificatore.

Infatti, in queste circostanze, potete tranquillamente regolare la temperatura del riscaldamento a vostro piacimento ed evitare che l’aria si secchi troppo. In case indipendenti, perciò, la funzione di umidificazione può essere svolta dalle ciotoline colme d’acqua poste vicino al termosifone di cui parlavamo prima.

La storia cambia se, invece, vivete in un condominio con riscaldamento centralizzato che si attiva a temperature ed orari predefiniti che non dipendono dalla vostra volontà. In questo caso potreste trovarvi a vivere in un ambiente molto caldo (anche troppo per i vostri gusti) e a dover, quindi, trovare un modo per riequilibrare la composizione dell’aria nel vostro appartamento.

Un’altra situazione in cui potrebbe essere molto utile acquistare un umidificatore è qualora abbiate bambini o persone anziane in casa: per salvaguardare la loro salute potreste dover mantenere delle temperature piuttosto elevate e un umidificatore sarà, allora, fondamentale per prevenire allergie o infiammazioni delle vie aeree.

Ad ognuno il suo

Esistono fondamentalmente tre modelli di umidificatori in commercio: a evaporazione, a ebollizione e ad ultrasuoni. Queste tre tipologie si differenziano per prezzo ed efficacia.

Gli umidificatori ad evaporazione sono i meno efficaci e i più economici e funzionano senza dover essere collegati alla presa elettrica. I modelli ad ebollizione hanno bisogno dell’ausilio elettrico, sono piuttosto rumorosi e producono umidità tramite la creazione di vapore acqueo. Le prestazioni e il prezzo di questi apparecchi sono nella norma.

Infine, gli umidificatori ad ultrasuoni rappresentano il top di gamma: sono piuttosto costosi ma garantiscono risultati eccellenti anche a temperature piuttosto basse poiché l’evaporazione dell’acqua viene causata dalle vibrazioni provocate dagli ultrasuoni.

A tutto volume con l’amplificatore: godetevi a pieno la vostra musica preferita

L’amplificatore è un apparecchio che permette di indirizzare la musica e i suoni provenienti da una fonde come telefono, lettore CD, registratore o cavo AUX, e di smistarli ed amplificarli tramite le casse.

Ciò significa che l’amplificatore non è uno strumento fine a se stesso, ma deve essere valutato all’interno del complesso sistema HiFi per poterne determinare la qualità e i risultati. Infatti, bisogna prestare molta attenzione al momento dell’acquisto perché, a meno che non siamo degli esperti, è molto facile sbagliarsi e farsi ingannare da marche costose, accessori extra e design accattivanti.

L’elemento più importante di questo apparecchio è senza dubbio la qualità con cui incanala e amplifica i suoni perciò è fondamentale provarlo prima di decidere di comprarlo.

Ce n’è per tutti i gusti

Esistono diversi tipi di amplificatore: stereo, per auto, per chitarra o per basso. Quando parliamo di amplificatori per strumenti musicali si apre un mondo fatto di decine di modelli e marche; tuttavia, anche in questo caso è fondamentale fare la scelta giusta che dovrebbe essere basata sulle vostre reali capacità e potenzialità di musicisti.

E siate onesti con voi stessi. Se sull’onda dell’entusiasmo doveste decidere di acquistare un amplificatore sopra i 50 W per farne semplicemente un uso domestico potreste trovarvi delusi dal suono distorto prodotto poiché l’apparecchio non risulterebbe adatto a spazi di grandezza limitata.

Nel caso degli strumenti musicali, paradossalmente la qualità dell’amplificatore è più importante di quella dello strumento stesso: il che significa che potreste trovarvi a produrre un suono migliore con una chitarra mediocre ma con un amplificatore di buona qualità piuttosto che il contrario.

Sempre nel mondo degli strumenti, potreste trovarvi a scegliere tra amplificator valvolare e transistor: il primo è di qualità nettamente superiore ma anche il secondo garantisce un risultato soddisfacente pur constando decisamente meno.

Ingressi ed uscite: parte di un sistema

Come abbiamo detto, l’amplificatore non è altro che una componente di un sistema più complesso. Il che significa che tutte le parti dell’impianto devono essere di qualità medio-alta per poter ottenere un suono soddisfacente.

Un sistema per distinguere tra amplificatore e amplificatore è valutare quanti ingressi ed uscite abbia: per quanto riguarda gli ingressi i principali sono il cavo AUX, il giradischi, il lettore CD, il lettore musicassetta ed il registratore. Mentre le uscite possono essere per cuffie o casse. Generalmente il consiglio è di optare per un numero non eccessivo di ingressi ed uscite e, quindi, di valutare attentamente quali usate più frequentemente.

Infine, in commercio potrete trovare sia amplificatori integrai che amplificatori finali: i primi sono già dotati di tutte le componente necessarie per poterli collegare sia alla fonte che ai diffusori in uscita (casse, cuffie ecc.); i secondi, invece, devono essere collegati a dei preamplificatori per potersi integrare con l’impianto totale e poter svolgere la loro funzione.

Acquisti e recensioni online: ecco come stanno cambiando le nostre abitudini

Sentiamo spesso parlare di come internet e la tecnologia stiano trasformando le nostre abitudini quotidiane, ma spesso siamo talmente immersi nella nostra vita e nelle nostre faccende che non ce ne rendiamo conto ed accettiamo il cambiamento come parte integrante ed inevitabile della nostra esistenza.

Certo, c’è anche chi si impone di non farsi trascinare a fondo dalle regole di mercato e di non farsi coinvolgere dal vortice della modernizzazione, ma la verità è che con le nuove generazioni nate in un’epoca iper-tecnologizzata e che non conoscono nulla di diverso da ciò che stiamo vivendo ora è difficile pensare che i difensori dell’old school possano avere vita lunga. In fin dei conti, la modernizzazione ha portato molti benefici, il principale è senza dubbio la comodità.

Direttamente dal divano

Quando parliamo di comodità intendiamo letteralmente poter fare praticamente qualsiasi cosa mentre siamo comodamente seduti sul divano di casa nostra. Prendiamo lo shopping per esempio. Chi ce lo fa fare di prendere l’auto o i mezzi pubblici il sabato pomeriggio per ritrovarci in mezzo alla calca di centinaia di persone che hanno avuto la nostra stessa idea di andare a fare compere?

Grazie ad internet (e all’immancabile carta di credito) possiamo sbizzarrirci e scegliere tra centinaia di siti online che offrono una gamma di prodotti molto superiore a quella disponibile nei negozi. Online possiamo acquistare di tutto (e anche vendere di tutto grazie ai siti di compravendita): dai vestiti alle scarpe, dai libri ai mobili per la casa, dal cibo alle pentole, dagli accessori ai prodotti elettronici.

Insomma qualsiasi cosa vi possa venire in mente probabilmente sareste in grado di trovarla su internet e acquistarla a prezzi spesso inferiori di quelli dei negozi – occhio però al costo di spedizione che non sempre è incluso.

Ma c’è da fidarsi?

Chiaramente comprare prodotti online è un affare rischioso. Acquistare qualcosa a scatola chiusa non è mai l’ideale, ma esistono alcuni stratagemmi che possiamo utilizzare per evitare di prendere una fregatura.

La prima cosa da controllare è che il prodotto sia in garanzia o che vi sia la possibilità di restituirlo o sostituirlo qualora ci fosse qualcosa che non va (taglia sbagliata, rovinato durante il trasporto, non funziona, colore sbagliato ecc.). Un altro trucco è consultare i siti di recensioni che spesso si trovano semplicemente scrivendo il nome del prodotto sul motore di ricerca.

Anche in questo caso, però, prestate attenzione. Sono stati recentemente denunciati casi di false recensioni scritte dai proprietari del sito per invogliare la clientela ad acquistare i prodotti che si rivelavano poi delle fregature.

Perciò è sempre bene informarsi a fondo e leggere recensioni e critiche da più di un sito per evitare di cadere in qualche trappola. Un ultimo consiglio è di utilizzare una carta di credito prepagata o di utilizzare dei sistemi che proteggano il vostro conto corrente online.

Youtubers mania: diamo uno sguardo da vicino alle star del web

Dire che la nostra quotidianità ruota intorno alla tecnologia è riduttivo. Lo sviluppo tecnologico e dell’Hi-tech in particolare è visibile ad occhio nudo e ogni giorno ne constatiamo le conseguenze e vediamo i cambiamenti in prima persona.

Solamente dieci anni fa non ci saremmo mai sognati di poter disporre di smartphone in grado di farci comunicare in tempo reale con persone all’altro capo della terra, o di poter monitorare la vita di persone che nemmeno conosciamo tramite i social network, mentre oggi questa è la normalità. E proprio i social network e la diffusione di internet sono la rivoluzione sociale più importante degli ultimi tempi.

Tramite Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat e molti altri siti possiamo metter in vetrina la nostra vita e i nostri pensieri e controllare in maniera quasi morbosa le attività di chi decide di condividere la propria quotidianità su questi siti. Ma un’altra fondamentale novità dettata dall’incessante avanzata del web e’ la professione dello youtuber.

Da neologismo a posizione ambita

La parola youtuber nemmeno esisteva fino a qualche anno fa: è un neologismo creato con la diffusione su scala mondiale del sito più utilizzato per guardare video online: Youtube.

Youtube è una piattaforma web ideata negli Stati Uniti da una compagnia californiana nel 2005 il cui scopo è di permettere agli utenti di guardare e condividere video e che ha un bacino di utenza mondiale.

I più moderati utilizzano Youtube per guardare video di canzoni, clip di informazioni o blog di opinione, ma la verità è che nella ragnatela di Youtube si può trovare davvero qualsiasi cosa e moltissime persone hanno cominciato a caricare i propri video da condividere con il mondo nella speranza di conquistare l’apprezzamento e l’approvazione di fans e followers. Ed è così che un po’ alla volta è nata la professione di youtuber.

Chiunque può essere uno youtuber

Per essere uno youtuber tutto quello che serve è una connessione internet ed una videocamera frontale, e ovviamente qualcosa di cui parlare. Se cercate online troverete youtubers parlare di qualsiasi argomento possibile e immaginabile: videogiochi, trucchi di bellezza, consigli di moda, ricette di cucina, consigli per la casa, opinioni politiche, economiche e filosofiche, consigli per gli acquisti, news, film, libri, e molti altri argomenti ancora.

Esistono poi anche youtubers che non parlano di argomenti specifici ma che, invece, si dilettano in brevi sceneggiature e video divertenti per intrattenere il pubblico.

L’aspetto più interessante è che una volta avviata una carriera da youtubers e conquistato il favore del grande pubblico si aprono moltissime opportunità nel mondo dello spettacolo, del cinema e della televisione: in un mondo in cui apparire conta più di essere lo youtuber è la professione ideale per farsi conoscere e avere successo a livello nazionale ed internazionale e per fare dell’intrattenimento e dell’espressione di se’ uno strumento di sostentamento.